Storia

Il bambù è una pianta dalle antichissime origini che si è diffusa spontaneamente in tutta l' Asia, oltre che in gran parte dell'Africa e dell'America Latina, dove è ampiamente sfruttata per innumerevoli impieghi in svariati ambiti commerciali e industriali.

Nel resto del mondo è stata introdotta per scopi prevalentemente ornamentali, e ha dimostrato di adattarsi perfettamente - grazie alle sue numerose varietà che vanno dalle specie nane alte poche decine di cm. fino alle giganti che superano i 25 m. - ad ogni condizione climatica e ambientale, dalla foresta tropicale alle pendici tibetane.

Oggi è una pianta conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo ma in Europa attende ancora di essere adeguatamente introdotta su scala adeguata alle sue infinite potenzialità.

Coltivazione

La coltivazione del bambù è praticabile ovunque, dato che le innumerevoli specie e varietà sono caratterizzate dall'essere di volta in volta adattabili ad ogni ambiente e clima, dalla foresta tropicale ai rigidi climi continentali.

Trattandosi di una varietà di GRAMINACEA, il suo carattere è quello di pianta estremamente rustica, che ben si adatta ad ogni tipo di terreno.

La coltivazione si svolge mettendo in pratica le tradizionali tecniche di preparazione del terreno e normale irrigazione, e - dato che non è soggetta ad attacchi di parassiti - richiede trattamenti molto contenuti, per cui è semplice condurre le colture con criteri biologici.

Una volta giunto a maturazione, il bosco assume un aspetto affascinante, con alte canne che si stagliano su un fondo ricoperto di una pacciamatura naturale costituita dalle foglie che di depositano costituendo una barriera alla crescita di qualunque altra varietà botanica.

La sua tendenza a colonizzare il territorio mediante la propagazione delle radici ( rizomi) è facilmente gestibile mediante semplici tecniche di contenimento, per cui il bambuseto si limiterà a svilupparsi solo dove gli sarà consentito.

La pianta di bambù infatti non produce semi stagionali per cui non è possibile la propagazione per via aerea degli stessi, come avviene invece per le varietà infestanti, alle quali in bambù viene erroneamente associata.

La raccolta dei prodotti (germogli e canne) avviene in modo selettivo e in determinati periodi dell'anno e può essere effettuata con sistemi tradizionali oppure con un operazioni meccanizzate.

Economia

Nei paesi nei quali è presente da millenni, e in particolare nei paesi asiatici, il bambù è alla base di floride filiere dalle quali si ricavano prodotti alimentari, tessili e edili, dalle strutture ai componenti d'arredo.

Dalla coltivazione alla trasformazione dei prodotti, dalla distribuzione al consumo finale, le filiere legate al bambù generano moltissimi posti di lavoro, coinvolgendo competenze dalle più generiche (braccianti agricoli) alle più qualificate (artigianato artistico).

Le possibilià di sfruttamento economico di questa pianta sono innumerevoli e remunerative.



Utilizzo

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